Aggiornamento 26 settembre 2025
(a cura di Fernando Ciapparoni)
Premessa
In un portafoglio di certificati che voglia essere sufficientemente protettivo, non possono mancare, oltre ai certificati sugli indici, quelli con Airbag. Questo è vero in particolar modo se si prevede un ribasso dei mercati, ma anche se non lo si prevede perché la cautela non è mai troppa! Infatti, i peggiori ribassi arrivano proprio quando uno meno se lo aspetta.
Prima di tutto vediamo di capire di cosa stiamo parlando, poi faremo opportuni esempi per confronto, ed infine proporremo una lista di prodotti, frutto di carotaggio su CedLab.
Certificati Airbag con Livello di attivazione uguale alla barriera capitale
Il funzionamento di un Airbag è il seguente: incasseremo la cedola tutte le volte che, nella data di osservazione, il WO è sopra la barriera cedola. A scadenza, se il WO è sopra la barriera capitale, rientreremo dell’intero nominale, altrimenti otterremo indietro una somma ancora proporzionale alla performance del WO ma a partire dal livello di Airbag cioè: Nominale x (fixing finale / barriera capitale). L’effetto è quindi quello di “ammortizzare” la perdita del sottoscrittore se il WO finisce, a scadenza, sotto barriera.
Esempio: Barclays XS2648311640 barriera capitale 50% Airbag 50 con sottostanti Banco BPM, Enel, Stellantis (WO a -53,6%) e Unicredit:
Se, a scadenza, Stellantis (ipotizziamolo come WO a scadenza 😊), sarà sopra gli 8,52 incasseremo l’intero nominale (100), se sarà sotto, per esempio a 8,4, incasseremo 100*(8,4/8,52) = 98,6% del valore nominale, cioè 98,6 euro. È evidente quale sia il benefit di questo tipo di prodotti: la perdita è ammortizzata.
Se considerassimo la lineare, il certificato “varrebbe” 46,4 euro invece è quotato in denaro a 82,6. Certo, è vicino al baratro, ma l’effetto dell’Airbag è assai potente nel tenerlo a galla, e la “speranza” di vedere un rimborso pieno non è così lontana, solo 8 punti circa.
Come vedete dalla formula però, la curva del rimborso (o della perdita) dopo il valore Airbag è “più ripida” della curva del rimborso (o della perdita) del WO. Mi spiego meglio: a scadenza per ogni punto sotto al 50% del WO andrò a perdere due punti di nominale sul rimborso.
Tipi di Airbag e Moltiplicatori
Non tutti gli Airbag sono così, dipende dal livello a cui la protezione Airbag viene attivata.
Di seguito le formule e i moltiplicatori che si applicano in funzione del livello a cui l’Airbag viene attivato (attenzione, non lo scegliamo noi, è imposto dall’Emittente caso per caso, lo trovate sul KID e/o sulle Final Terms):
Rispetto al vecchio articolo pubblicato solo 5 mesi fa, ho aggiunto una riga. Infatti, gli emittenti, per dare protezione ai risparmiatori in un momento di indici (e di molto sottostanti) ai massimi, hanno introdotto l’Airbag 40, che fino a primavera non era mai stato strutturato.
Come si vede dalla tabella, più l’airbag si attiva in basso più il moltiplicatore è alto e la curva con cui scende il rimborso con WO al di sotto del livello Airbag risulta ripida.
Tipi di Airbag e Rimborsi
Esaminiamo ora da un punto di vista dei rimborsi, come la struttura Airbag ci protegge.
Di seguito la tabella performance Worst of – Rimborsi nel caso di Airbag 60:
Di seguito la tabella performance Worst of – Rimborsi nel caso di Airbag 50:
Ed infine la tabella performance Worst of – Rimborsi nel caso di Airbag 40:
È evidente dalle tabelle oltre la potenza della struttura anche come diventa “ripida” la curva della perdita quando il certificato scade sotto la barriera.
Certificati Airbag con livello di attivazione diverso dalla barriera capitale
Nel caso esaminato precedentemente, il livello dell’Airbag e la barriera capitale coincidono, ma non è un caso così frequente, spesso la situazione è assai più complessa.
Prendiamo ad esempio, il Vontobel DE000VC653V4 Barriera Capitale 45% Barriera Cedola 60% Airbag 60 con sottostanti Bper, Banca MPS, Stellantis (WO a -37,5%) e Banco BPM. Ecco, questo certificato è “impicciato” assai:
Innanzi tutto, abbiamo due barriere diverse: Cedola e Capitale. Inoltre, la barriera capitale e il livello di attivazione Airbag non coincidono. Se, a scadenza, Stellantis (ipotizziamolo 😊 come WO a scadenza), sarà sopra i 5,6943 incasseremo l’intero nominale (100). Se sarà sotto, per esempio a 5,6, incasseremo 100*(5,6/7,59) = 73,8% del valore nominale, cioè 73,8 euro. È evidente quale sia il vulnus di questo certificato. La perdita è sì ammortizzata, ma basta che a scadenza il WO chiude di un tick sotto la barriera capitale e la perdita è assai più consistente del caso precedente.
Si, tutto chiaro, ma cosa posso comprare oggi sul mercato?
Ad oggi vi sono sul mercato 708 certificati con Airbag (erano 724 due mesi fa) così distribuiti:
Di questi, 148 sono Callable (quasi tutti di Leonteq, EFG e BNP Paribas come era facile aspettarsi). Dalla tabella si vede come in questo caso i maggiori 6 emittenti di certificati a capitale condizionatamente protetto si dividono il mercato degli airbag in maniera quasi paritaria; non c’è quindi un emittente driver di mercato per questa tipologia di certificati.
Sui 708 certificati airbag analizzati, ho tagliato tutti i certificati con rendimento annuale <9%, ma stavolta ho fatto un diverso ragionamento sul buffer barriera capitale, cercando di capire se e come sia possibile trovare delle potenziali “perle in disgrazia e dimenticate”.
Ho infatti costruito una tabella con Buffer negativo (da -0,1% a -15%) per andare a scovare possibili “ritorni” di sottostanti in area positiva. Per maggior chiarezza la prima tabella riporta quindi tutti i certificati a capitale condizionatamente protetto in euro di tipo long con airbag e buffer barriera negativo compreso fra 0 e -15%. Si tratta quindi di una tabella da maneggiare con cura perché il WO è sotto la barriera capitale.
Ne esce una tabella di 32 prodotti (la prima nel file allegato) in cui, oltre alla solita colonna in blu col buffer barriera, sono evidenziate altre due colonne: una in rosso con il payoff annuo con gli attuali valori dei sottostanti e una in viola che rappresenta il payoff annuo potenziale “se” il WO rientra al di sopra della barriera capitale. Questa colonna rappresenta quindi il caso “migliore”.
Nelle successive tabelle ho inserito tutti i prodotti con buffer positivo, partendo questa volta da 0. Inoltre, ho ripulito la lista dai certificati che andranno in autocall a breve che non avrebbe senso acquistare oggi. Al solito non troverete né reverse né certificati in dollari e il rendimento annuale è ricalcolato sulla base del prezzo ask di venerdì 26 settembre 2025. In altre parole, la seconda tabella riporta quindi tutti i certificati a capitale condizionatamente protetto in euro di tipo long con airbag e buffer barriera positivo compreso fra 0 e 20%. Le successive tabelle hanno la stessa logica con buffer crescenti. La lista completa, con in rosso il rendimento annuo ricalcolato ed in blu il buffer barriera suddivisa in sotto tabelle come segue:
- per buffer: buffer negativo, fra 0 e 15%, > 20%,>25%, >30%, >35%, >40%, >45% e >50%
- per rendimento: >12% >15%
- Fixed
- Softcall
la trovate qui (link al file excel). Come sempre la lista è ordinata per scadenze crescenti ed hyperlinkata su Cedlab.
Buon gain a tutti.
[fonte dati ed alcune immagini: Cedlab; elaborazione dati e grafici: F.Ciapparoni]