Il 10 Dicembre è stato rimborsato il famoso Certificato con cinque sottostanti, che tanto successo ha riscontrato sul mercato.

L’emittente BNP PARIBAS non si è fatto attendere e, anche in seguito alle numerose richieste sia da parte del retail che degli investitori istituzionali, prontamente ne ha strutturato uno simile, Fast Cash Collect, sempre con cinque sottostanti bancari, quindi correlato, e con lo stesso rendimento del 24% p.a.

Verrà emesso in data 29/12 e farà strike il 2/1/26.

NLBNPIT300V5

SOTTOSTANTIMPS/ COMMERZBANK/ BARCLAYS/ BANCO BPM/ BBVA

(Differisce dal precedente 2T2G2 per la presenza di BBVA al posto di BPER).

RENDIMENTO2% lordo al mese (24% lordo p.a.)

BARRIERE55% capitale, 60% per il flusso cedolare (con l’attuale volatilità non è stato possibile mantenere il 55% anche per le cedole)

AUTOCALL: dal secondo mese (2/3/26) con trigger al 95%, e successivo step down -1% al mese, fino al 74%

SCADENZA: biennale, 4/1/28 (liquidazione 13/1/28)

Volatilità implicita media32,5%, non distante da quella storica 28,5%. Commerzbank è la più volatile (38,4%), BBVA la meno volatile (28,57%) #fonte CedLab#

 

Del settore bancario ormai ne parlano tutti, e ogni strategist pubblica sui giornali finanziari la propria view per il 2026.

Ma rimane il fatto che le banche italiane ed europee, che hanno registrato performance eccezionali nel 2025, si preannunciano ancora solide per il prossimo anno, sebbene con una crescita verosimilmente più moderata, ma sostenute da un contesto macroeconomico favorevole, continuando a beneficiare di una crescita economica positiva e soprattutto per l’intensa attività di M&A (con l’acceso dibattito sulle fusioni e acquisizioni che potrebbero ridisegnare il panorama bancario) e di digitalizzazione, con l’implementazione dell’intelligenza artificiale.

Senza dimenticare che il settore dovrà affrontare alcune sfide, legate a pressioni geopolitiche, a potenziali aumenti dei crediti in sofferenza e all’incertezza normativa per nuove imposte.

In conclusione: un prodotto finanziario come questo certificato, caratterizzato da un ampio margine difensivo e da un più che significativo rendimento, appare idoneo per affrontare anche queste sfide.

 

VANTAGGI: emittente con ottimo rating, rendimento, struttura fast, correlazione, durata, cedole a memoria, vantaggi fiscali

SVANTAGGI: perdita in conto capitale qualora a scadenza il titolo Worst sia sceso sotto barriera, rischio emittente come per tutti i Certificati d’investimento

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