10 novembre 2025

Perchè energy? Perché tutto ciò che è legato all’Intelligenza Artificiale sta diventando estremamente energivoro, al punto che si ipotizza che, entro 5 anni, la quota di energia ‘divorata’ dai data center potrebbe salire fino al 10% dei consumi globali (si legge che ChatGPT consuma da solo come 180.000 famiglie americane).

Perciò i big tech stanno firmando contratti pluriennali con aziende energy, sia rinnovabili che nucleari.

Fra i protagonisti di questa silenziosa rivoluzione energetica entra a buon diritto Constellation Energy Corp, uno dei maggiori fornitori di energia elettrica negli Stati Uniti, con sede a Baltimora (Maryland). Fa parte quindi del settore utility, si occupa di produzione e vendita di elettricità, gas naturale, e soluzioni energetiche sostenibili; inoltre asset nucleari, eolici e solari.
La capitalizzazione in euro è di circa 101,94 miliardi.
E’ vero che in Borsa è già cresciuta tanto negli ultimi due anni, ma non dimentichiamo che opera in un settore energetico in continua evoluzione, con forte interesse per le energie rinnovabili e anche nucleari (a tal proposito è stato recentemente annunciato – Reuters 23/9/25 – che il progetto Crane Clean Energy Center in Pensylvania, riavvio di una centrale nuceare, è quasi completato e la procedura di autorizzazione presso la U.S. Nuclear Regulatory Commission procede secondo i tempi previsti).
La maggioranza degli analisti è buy con prezzo obbiettivo 418 USD (oggi ha chiuso a 360,70 USD), un paio sono neutral, nessun sell.
Da ultimo, c’è anche da tener presente, come potenziale fattore di rischio, che tutte le variabili geopolitiche, oggi imprevedibili, possono avere una certa influenza sull’andamento di questo settore.

Constellation Energy Corp è il sottostante meno noto del nuovo Certificato di BNP (NLBNPIT2XTI4) che verrà emesso mercoledì 12/11, per fare strike venerdì 14/11.
Gli altri sottostanti sono: NextEra Energy, E.ON, Endesa (la più grande società di energia elettrica spagnola)

  • RENDIMENTO: 14,4% p.a. (1,2% mese)
  • BARRIERE: 50% sia per il capitale che per il flusso cedolare
  • AUTOCALL: dal terzo mese (17/2/26) con trigger 95%, e successivo step down -1% al mese fino al 63%
  • DURATA: triennale con scadenza 14/11/28

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