14 agosto 2025
(a cura di Fernando Ciapparoni)
Premessa
Ricordiamo che un certificato Softcallable è un prodotto in cui l’Emittente ha la facoltà (ma non l’obbligo) di richiamarlo e quindi rimborsarlo anzitempo. In buona sostanza le chiavi della macchina sono in mano all’Emittente: quando si stufa ce lo rimborsa; potrebbe farlo subito o farlo in qualunque momento, anche alla scadenza del certificato.
Considerazioni sui Softcall
Dobbiamo fare alcune considerazioni chiave sul funzionamento di questo tipo di certificati perché ho notato in rete che sul tema c’è un po’ di confusione fra gli investitori.
Il rimborso anticipato “a discrezione dell’emittente” può avvenire in qualsiasi data di rilevazione (ovviamente se l’autocall è attivo) indipendentemente da come sono posizionati i sottostanti. Questa è una clausola chiave. L’Emittente può rimborsare anche se uno o più sottostanti sono sotto la barriera autocall (cosa che non è vera per i certificati autocall).
Il rimborso anticipato avviene sempre al nominale anche se un sottostante è sotto strike; si recupera quindi l’intero capitale e non una sua parte come qualcuno pensa.
La logica di rimborso da parte dell’Emittente sfugge alle normali considerazioni che l’investitore può fare. Ricordiamoci che nello strutturare un certificato l’Emittente acquista oltre che le azioni dei sottostanti (per portare a casa i dividendi) anche e soprattutto prodotti derivati dai sottostanti stessi, tipicamente opzioni. Inoltre, acquistare un certificato vuol dire in qualche modo prestare dei capitali all’Emittente a fronte di un impegno alla restituzione (sotto certe condizioni) oltre agli eventuali interessi (rappresentati in questo caso dalle cedole). La domanda che si pone l’Emittente è: il valore delle posizioni acquistate (o vendute) per strutturare il certificato è ancora tale da sostenere un flusso in uscita rappresentato dalle cedole? E ancora, nelle condizioni di mercato attuali mi conviene ancora remunerare il “prestito” avuto dagli investitori pagando le cedole dell’importo prefissato?
L’Emittente inoltre potrebbe voler rimborsare un certificato per diminuire l’esposizione su un particolare sottostante, oppure dare una sensazione di “forza” restituendo capitali o banalmente chiudere una o più posizioni per far tornare i conti di un quarter! E infine…altre mille motivazioni che non conosciamo perché spesso il ragionamento degli Emittenti sfugge alla nostra comprensione.
In che tipo di mercato sono validi i certificati Softcallable
È opinione diffusa che i certificati Softcallable siano un perfetto investimento con mercati laterali, rialzisti o leggermente ribassisti.
In questi casi un certificato Autocall tende a restituirci il nostro investimento rapidamente mentre un certificato Softcallable potrebbe permettendoci di continuare a cedolare per ancora molti mesi anche se i sottostanti sono tutti sopra strike. Ci consente quindi di dimenticarci per un po’ del nostro investimento e continuare a cedolare senza dover cercare un nuovo prodotto su cui investire. Ne risulta quindi che la scelta di un certificato Sofcallable con questo tipo di mercato risulta vincente, se sposiamo una strategia cassettista senza stare troppo spesso sul mercato.
In caso di mercati decisamente avversi, invece, i certificati Softcallable non riescono invece a tenere bene il prezzo anzi si deprezzano velocemente perché la mancanza della “certezza” che possa richiamare con un eventuale stepdown è penalizzante.
Certificati con Sottostanti Deep in The Money
Se acquistiamo un certificato Softcallable (senza Airbag) in emissione, di fatto ipotizziamo un andamento laterale/rialzista del mercato. Oppure non abbiamo opinioni in merito e lo acquistiamo perché ci piacciono i sottostanti (e le loro barriere) prendendoci il rischio di vederlo scendere per effetto di un ribasso significativo dei sottostanti.
Una strategia che invece mi piace molto è quella di ricercare certificati Softcallable con tutti i sottostanti molto al di sopra dello strike (il mercato si è già espresso verso l’alto) e l’Emittente se li è “dimenticati” lasciandoli sul mercato a distribuire cedole. Se fossero stati semplici Autocall, sarebbero già stati richiamati mentre essendo Softcallable ci potrebbero dare ancora molti mesi di soddisfazioni con un rischio contenuto. Sembra facile, e in realtà lo è 😊. Un esempio è il Leonteq CH1358853997, ma anche il Leonteq CH1369849554 ed il Leonteq CH1336241463. Perché sbattersi per trovare un certificato di nuova emissione che rende il giusto se posso avere l’1% al mese su un certificato Softcallable con i sottostanti a distanze siderali dalla barriera? Ecco perché questi certificati devono occupare un bel pezzetto del nostro portafoglio.
Ma a cosa dobbiamo stare attenti nella selezione? Al prezzo, ovviamente (do per scontato che i sottostanti del certificato che avete selezionato vi siano piaciuti!). Dobbiamo infatti stare attenti a non pagare il certificato oltre il nominale più la cedola corrente (meglio se intorno al nominale) per evitare di fare un investimento a payoff zero se l’Emittente richiama il certificato alla prima data successiva utile. Trovarne uno sul nominale a cedola appena staccata non è poi così complicato, ma vanno seguiti e bisogna attendere il momento giusto. MAI acquistare al meglio. Questa in realtà è una regola aurea per i certificati ma per i Softcallable lo è di più perché rischiamo di pagarli cifre spropositate anche per quanto vedremo nel prossimo capitolo…
Il Rischio Bid Only
Ecco questo è un tema pruriginoso. Il Bid Only è uno stato del certificato imposto dall’Emittente che implica che non viene più emessa carta. L’Emittente quindi si posiziona solo in Bid cioè l’unica cosa che fa è ricomprare i certificati sul mercato. Se volete acquistare un certificato in Bid Only dovete per forza farlo dai privati (se l’Emittente è sul book…) ad un prezzo che potrebbe essere assai più alto di quello che vedreste in Ask se ci fosse anche l’Emittente (ricordiamo che la forchetta Bid/Ask è, almeno in teoria, fissa).
Ma dove vediamo se un certificato (indipendentemente da essere callable o meno) è in Bid Only? Lo vediamo sulla scheda Euronext dedicata al prodotto. Prendiamo per esempio il Leonteq CH1381831473; la scheda sta a questo indirizzo:
https://live.euronext.com/it/product/structured-products/CH1381831473-ETLX
A destra in alto della pagina potete digitare altri ISIN e vederne lo stato. L’indicazione dello stato sta in basso a sinistra mentre a destra il prezzo infragiornaliero in Bid:
Perché e quando il Bid Only è un rischio? Lo è soprattutto sui certificati con sottostanti in difficoltà perché non essendoci l’”ancora” della forchetta Bid/Ask, di fatto il prezzo Bid può essere “qualunque”. Se l’Emittente è anche in Ask, la presenza dello spread fisso fa si che il Bid non può essere troppo basso altrimenti lo sarebbe anche l’Ask. Quando c’è solo il Bid, si può essere tentati dall’abbassarlo un po’ senza dover contestualmente abbassare l’Ask… (che vorrebbe dire vendere ad un prezzo più basso di quello teoricamente corretto). Quindi state attenti 😊.
Un altro aspetto da considerare è che, quando si acquista un Softcallable bisogna essere consci che potreste averlo in portafoglio per anni. Per quanto detto può essere un bene, ma anche no 😉. Le condizioni di mercato potrebbero mutare e voi potreste magari decidere di acquistare altri tipi di prodotti con strutture e rendimenti diversi per seguire il mercato. In questo caso si esce, facendo attenzione a farlo con attenzione.
Attenzione, infine, ai certificati Softcall sugli indici. Se è a basso payoff c’è sempre il rischio di restare incastrati. Infatti, se il mercato risale, l’emittente è tentato (e lo fa) di mettere il certificato in Bid Only abbassando contestualmente il prezzo di riacquisto. In questo caso resteremmo incastrati in un prodotto che ci rende poco con un mercato che sale con il rischio di tenerlo in portafoglio per una vita.
Strategia e Piccoli Consigli
Per prima cosa suggerisco di non guardare, nella scelta di un certificato Softcallable, la barriera ma il buffer barriera (e i suoi livelli).
Infatti, è molto meglio un certificato Softcallable a barriera 60 e sottostanti deep in the money (per esempio 20 sopra lo strike) che un certificato Softcallable a barriera 50 o anche 40!
Se ipotizzate infatti un caso infausto in cui i sottostanti perdono a scadenza 60 punti, nel primo caso con barriera a 60 perdete 40 punti, nel secondo ne perdete 50 o 60!
In caso di dubbi sul mercato, tipo nel periodo estivo, indirizzatevi sempre su prodotti con sottostanti deep in the money, che hanno quindi buffer elevato garantendo protezione migliore.
Qui mi direte, certo ma in questo caso se tutti i sottostanti sono a +20 da strike il certificato sarà in ask a 1018 e non vale la pena. Forse si, forse no. Il mio suggerimento è questo: monitorate il/i prodotti che vi piacciono anche se l’ask è alto ed entrate in apertura il giorno ex date. Vedrete che farete sicuramente un buon acquisto. Non è infatti raro che in apertura il giorno ex date un certificato con cedola mensile 1% che era a 1018 la sera prima stia a 1003/1004 per poi aumentare durante la giornata e nei giorni successivi. Entrate in una posizione resiliente garantendovi un guadagno fin dalla prima cedola.
Lasciate stare prodotti che hanno in pancia nel prezzo oltre due cedole, è un chiaro sintomo di possibile richiamo. Non è una regola, ma il rischio c’è.
Non acquistate Softcall con sottostanti molto sotto strike, la mancanza dello stepdown penalizza il prezzo del certificato e il rischio di finire sotto barriera non vale nessun payoff.
Tutto chiaro, cosa offre il mercato?
Dei quasi 1.000 certificati di tipo Softcallable ho fatto uno screening selezionando solo quelli con barriera capitale “lontana” proprio per scansare la debolezza di questa struttura in caso di sottostanti deboli visto il periodo estivo. Ho inoltre eliminato quelli con più di due cedole in pancia nel prezzo. A me piacciono assai, e ce ne sono alcuni indubbiamente molto convenienti. Qui (link al file excel) la lista completa in excel dei 67 certificati Softcallable che hanno un buffer barriera capitale superiore ai 50 punti. Ho inoltre aggiunto una tabella con tutti i Softcallable Airbag Buffer. Come al solito il rendimento annuo in rosso è ricalcolato sulla chiusura del 13 agosto 2025, il buffer sulla barriera capitale in blu ed i certificati sono ordinati per scadenza crescente ed hyperlinkati su Cedlab.
Buon gain a tutti.